Perché mi muovo ?
Uno dei limiti del mondo in cui viviamo è costituito dalla forte riduzione di qualsiasi sforzo prolungato. Quindi la funzione dell’attività motoria e sportiva in rapporto al mantenimento di uno stato di salute soddisfacente si pone in modo diverso dal passato, poiché oggi la formazione delle capacità motorie non è più in relazione con l’attività lavorativa, ormai meccanizzata e computerizzata. Soppresso ogni salutare allenamento allo sforzo, anche minimo, stiamo diventando sempre più pigri e ci dimentichiamo che l’organismo umano è costruito per il movimento. Il rischio a cui si va incontro a livello fisico e psichico è l’ipocinesi, l’analfabetismo motorio, i problemi legati al sovrappeso, lo stress, l’abbandono precoce delle pratiche sportive. La mancanza di attività fisica va considerata come una vera e propria malattia. Non c’è dubbio inoltre, che una delle principali cause della accresciuta frequenza di malattie del sistema cardiocircolatorio e respiratorio è proprio l’assenza di movimento. Secondo gli ultimi studi empirici e non solo (anche quelli miei),svolgere almeno 40 minuti al giorno di attività fisica per sei giorni alla settimana alternando giorni di alta-moderata-bassa intensità (Periodizzazione coniugata) ,aiuterebbe a prevenire le malattie più comuni. Occorre una certa costanza e soprattutto essere molto motivati, sia che sia scelto uno sport agonistico sia un attività fisica in forma amatoriale. Inoltre, per mantenere il vostro impegno è necessario fissare degli obiettivi realizzabili, scegliendo dapprima traguardi facili da raggiungere e, soprattuto, lasciandovi coinvolgere in attività che vi divertono! La vita inizia dove finisce il divano……